Insegnamenti previsti a.a. 2025/26

Denominazione dell’insegnamentoDistribuzione durante il ciclo di dottorato Descrizione del corso
1. LinguisticaPrimo Anno I corsi di abilitazione di lingua italiana, di acquisire le competenze necessarie per realizzare attività di scambio con realtà accademiche internazionali. Gli habilitating seminars si svolgeranno in formato intensivo dentro le strutture del corso, al fine di fornire ai dottorandi conoscenze approfondite e aggiornate sulle principali tematiche legate al linguaggio e alle sue manifestazioni concrete nel tempo e nello spazio, e intende offrire gli strumenti per avviare una riflessioni critiche funzionali alle ricerche dottorali.
2. InformaticaPrimo AnnoIl corso approfondisce l’ambito strategico di incontro tra discipline umanistiche e nuove tecnologie. Insiste sulle
potenzialità dell’interazione tra questi saperi per un’innovazione a misura d’uomo, una delle sfide fondamentali del nostro tempo. Gli ambiti di ricerca approfonditi riguardano gli archivi e le biblioteche digitali, gli nuovi strumenti di analisi
letteraria, di interpretazione e di elaborazione testuale, implicazioni antropologiche ed etiche delle tecno-scienze, e i
database per la ricerca storica e culturale.
3. Inglese AccademicoSecondo Anno
Terzo Anno
Il corso sviluppa le abilità di conversazione, ascolto, lettura e scrittura nel contesto accademico, introducendo punti grammaticali avanzati e concetti di base dell’inglese accademico nel campo della ricerca accademica. Introduzione al corso: lavorare con il vocabolario accademico (cosa c’è di speciale nell’inglese accademico, vocabolario chiave nell’inglese accademico). Lettura: ricerca di testi per saggi, skimming e scanning, identificazione della sequenza di idee, comprensione dei significati impliciti, deduzione del significato delle parole. Esercitazione di lettura: previsione, scrematura, scansione, deduzione di parole sconosciute – lavoro con testi filosofici. Scrittura: capire come sono organizzati i saggi, collegare le parti di un testo: congiunzioni e connettori di frase. L’abstract di un articolo di ricerca (funzioni, contenuto e organizzazione, grammatica e stile, lessico). Presentazioni accademiche: capacità di discussione e presentazione, utilizzo di supporti visivi, dispense e appunti, pianificazione e presentazione di un argomento in una presentazione.
4. Scrittura AccademicaPrimo AnnoIl ciclo di seminari ha il fine di introdurre alle specificità della
scrittura accademica in una prospettiva di preparazione alla
stesura di contributi scientifici e della tesi di dottorato.
Insegnare la tecnica della sintesi di testi complessi
individuandone la gerarchia delle rilevanze dal punto di vista concettuale. Alla fine del ciclo di seminari lo studente/la studentessa avrà acquisito conoscenza e comprensione delle modalità di stesura di un testo accademico. Dovrà inoltre applicare tali abilità tramite l’elaborazione di un paper appropriato dal punto di vista linguistico, redazionale e dell’organizzazione concettuale.
5. Metodologia della ricercaPrimo Anno Secondo Anno Il corso ha la finalità di formare i dottorandi su questioni legate al disegno della ricerca dottorale, con uno specifico focus legato all’ambito educativo. Durante il corso si tratteranno l’identificazione di problemi e obiettivi di ricerca, costruzione del quadro teorico la codifica, l’analisi dei date il controllo delle ipotesi, le definizioni operative, tipi di variabili, relazioni tra variabili. La rilevazione dei dati, nonché le tecniche qualitative e quantitative che si possono utilizzare nello sviluppo del progetto di tesi dottorale.
6. Il Reggio Emilia Approach dalla prima infanzia al lifelong learningSecondo Anno
Terzo Anno
Il corso si propone di approfondire la filosofia educativa di Reggio Emilia, conosciuta come Reggio Emilia Approach, internazionalmente considerata una delle prospettive educative più rilevanti nell’educazione della prima infanzia.
Il corso si concentra su: Il valore attribuito alla creatività come qualità del pensiero umano, che si manifesta nell’atelier e nella figura dell’atelierista. Il valore della relazione tra teoria e pratica, simboleggiata dal lavoro in team. Il ruolo degli insegnanti e dei pedagogisti. Il valore della riflessione come elemento formativo rappresentato dalla documentazione pedagogica. Un altro aspetto connotativo del corso è l’idea che gli insegnanti siano anche ricercatori, ovvero educatori pensati come ricercatori che documentano il proprio lavoro e i processi di apprendimento dei bambini, esplorando i molteplici modi attraverso cui i bambini sviluppano la capacità di interpretare e dare senso alla realtà. Un altro elemento è l’immagine del bambino competente, ovvero l’idea che i bambini siano in grado di costruire comunicazioni e interazioni complesse grazie a una pluralità di linguaggi. Questa qualità della filosofia educativa di Reggio ha importanti conseguenze per la concettualizzazione degli aspetti pedagogici inclusivi. Infatti, i bambini con bisogni educativi speciali possono esplorare un senso di agency esprimendosi attraverso molteplici linguaggi all’interno di un ambiente educativo che abbraccia la pluralità e la diversità.
Un ultimo elemento è l’apprendimento negoziato, ovvero il processo di negoziazione tra idee e teorie che permette ai bambini di co-costruire il proprio apprendimento attraverso l’interazione sociale. Infatti, dalla negoziazione continua che tiene conto delle diverse prospettive sviluppate da ciascun bambino, è possibile valorizzare le differenti abilità, idee e strategie che emergono.
7. StatisticaSecondo AnnoIl corso è finalizzato all’acquisizione, da parte dei dottorandi, delle competenze necessarie a condurre analisi statistiche di livello base e intermedio a supporto della ricerca nelle scienze umanistiche. A tal fine vengono esplorati e utilizzati pacchetti statistici opensource, e approfonditi temi quali l’uso della statistica a fini descrittivi, nonché argomenti di statistica inferenziale e modelli correlazionali. Durante il corso si approfondiranno in particolare:
– La Teoria della verifica di ipotesi. Le fasi della verifica di
ipotesi.
– Le scale di misura.
– Interpretare il risultato finale in un test di verifica di ipotesi.
Confrontare due popolazioni: t-test per campioni indipendenti; t-test per campioni appaiati.
– L’analisi della relazione tra due variabili quantitative: il coefficiente di correlazione di Pearson
– Costruire un modello di relazione tra variabili esplicative e variabili predette: l’analisi di regressione (regressione lineare semplice e regressione lineare multipla)
-Regressione gerarchica per l’analisi di moderazione
-Analisi delle strutture di covarianza

Altre attività didattiche

Denominazione dell’insegnamento

Distribuzione durante il ciclo di dottoratoDescrizione del corso
1. Metafora ed epistemica nella giustiziaIl seminario analizza il ruolo delle metafore nel pensiero giuridico e nella formazione delle conoscenze legali. Esplora come le metafore influenzano l’interpretazione delle leggi e delle norme, e il loro impatto sulla teoria della giustizia e le pratiche giuridiche.
2. Ragione pratica: Epistemologia morale e socialeIl seminario si propone di illustrare l’agenda filosofica ‘ragion pratica’ (practical reason), che include metodi e argomenti di frontiera tra il ragionamento pratico, la psicologia morale, la filosofia dell’azione, la teoria etica e l’epistemologia morale e sociale, con particolare attenzione alle teorie costruttiviste della meta-normatività, autorità e autorità in prima persona.
3. Metodologia della ricercaIl seminario intende esplorare le metodologie di ricerca nel contesto del costruttivismo, includendo approfondimenti su approcci qualitativi e quantitativi, analisi dei dati, e applicazioni pratiche in vari campi di studio in ambito umanistico.